Il bilancio dell’edizione 2010 e uno sguardo al futuro

COMUNICATO STAMPA

Il bilancio dell’edizione 2010 e uno sguardo al futuro

Quest’anno La valigia dell’attore ha inaugurato una nuova stagione fondata sull’incontro, lo sviluppo e la produzione culturale grazie alle sinergie create con varie Istituzioni nazionali. A cominciare dalla nascita della master class di recitazione, realizzata in collaborazione con il Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza. La Valigia dell’attore ha anche favorito il ritorno a La Maddalena del Premio Solinas, permettendo ai giurati e ai finalisti di confrontarsi sullo sviluppo dei progetti premiati. Infine ha offerto alle realtà protagoniste di questa edizione l’opportunità di un momento congiunto di riflessione e discussione progettuale.

«Per l’Associazione Quasar il sogno più suggestivo sarebbe quello di poter utilizzare gli spazi dell’Ente Parco Arcipelago di La Maddalena in diverse stagioni dell’anno – spiega la presidente dell’Associazione Giovanna Gravina – e non solo per appuntamenti dedicati alla recitazione, ma anche alla scrittura e alla musica nello spettacolo. Un’idea da realizzare con gli altri componenti del circuito delle “Isole del cinema”, con l’Associazione Premio Solinas e il Centro Teatro Ateneo. Con l’obiettivo di proporre laboratori integrati e creare delle vere e proprie produzioni da presentare al pubblico della Valigia dell’attore e da esportare fuori dall’isola. Sogno che cercheremo di realizzare malgrado le oggettive difficoltà, che saranno più evidenti nel 2011, a causa della crisi economica e dei tagli ai fondi per la cultura e lo spettacolo».

L’edizione 2010 de La Valigia dell’Attore era formata da una parte visibile e un’altra invisibile al pubblico. Quest’ultima è la master class sulle tecniche d’attore, che sotto la direzione di Toni Servillo si è svolta nel Borgo di Stagnali, nell’isola di Caprera. I laboratori hanno coinvolto 18 giovani, selezionati da oltre 200 richieste, provenienti dalle più importanti università, scuole di cinema e accademie di recitazione d’Italia.
Gli aspiranti attori sono stati impegnati per 5 giorni, 5 ore al giorno.

La parte visibile si è svolta in cinque serate: quattro nello splendido scenario della fortezza I Colmi e una, causa maltempo, all’interno della sala Primo Longobardo. Circa cinquemila, malgrado il netto calo di presenze turistiche a La Maddalena, le presenze registrate nei cinque appuntamenti delle 21,30 e nei tre che si sono svolti alle 19,30. Il pubblico ha potuto assistere a 4 documentari e 4 film, ammirare le mostre fotografiche “Il Solinas visto da Maiore” e “Lia Origoni – Artista maddalenina nel mondo”, e il catalogo “La valigia dell’attore – Cronistoria – La Maddalena 2003-2009”. Non solo: molto seguiti e partecipati sono stati gli incontri che tre esperti di cinema (i professori Ferruccio Marotti e Fabrizio Deriu e il critico Boris Sollazzo) hanno avuto con gli attori Carlo Cecchi, Michele Riondino e Toni Servillo, e il regista Gianluca Greco. Inoltre, durante il festival c’è stata la consegna di un riconoscimento alla carriera a Lia Origoni, il Premio Franco Solinas 2009-2010 per la miglior sceneggiatura (vinto dal siciliano Paolo Pintacuda) e la targa del presidente della Repubblica concessa al Premio Solinas per i 25 anni di attività, andata al regista Paolo Sorrentino. Il festival ha chiuso alla grande con l’inedito “Egli Squarciò – Il pescatore maddalenino raccontato da Franco Solinas”, uno spettacolo adattato e musicato dal quintetto napoletano “I Virtuosi di San Martino” e che ha goduto della partecipazione straordinaria di Toni Servillo.

 

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