LA NUOVA SARDEGNA 2 agosto 2015: Mille storie dentro “La valigia dell’attore”

La Nuova Sardegna  – 2 AGOSTO 2015

Mille storie dentro “La valigia dell’attore”
La Maddalena: cala il sipario sul festival segnato dalla presenza sull’isola di Francesco Munzi e Jasmine Trinca

di Fabio Canessa
LA MADDALENA

LA MADDALENA. Una valigia più leggera (qualche ospite in meno), ma con dentro sempre un prezioso bagaglio di ricordi e nuove emozioni capaci di garantire un viaggio meraviglioso. Un viaggio lungo una settimana che si conclude oggi con la proiezione del film di Nanni Loy “Le quattro giornate di Napoli”. Come sempre la chiusura è affidata a un lungometraggio con Gian Maria Volonté al quale il festival “La valigia dell’attore” è dedicato. La grandezza del nome, di un interprete che ha segnato la storia del cinema e l’eredità del suo profondo legame con La Maddalena, sarebbero in fondo già motivi sufficienti per investire nel sostegno della manifestazione organizzata dall’associazione Quasar diretta da Giovanna Gravina. Magari per fare dell’isola un centro internazionale di cinema, idea rilanciata nei giorni scorsi da Francesca Solinas e Annamaria Granatello (presidente onorario e direttrice del Premio Solinas) arrivate alla Maddalena per celebrare all’interno del festival i trent’anni dell’importante premio per la sceneggiatura intitolato a Franco Solinas.

Il grande scrittore di film aveva fatto conoscere l’Arcipelago a Volonté e a tanti altri. Tra questi Otello, della famosa trattoria romana “Otello alla Concordia” che nel Dopoguerra divenne il punto di ritrovo dei principali protagonisti del cinema italiano: Monicelli, Fellini, Antonioni, Pasolini, Scola e tantissimi altri registi e autori. Una storia che rivive nel documentario “Il segreto di Otello” presentato alla Maddalena dal produttore Andrea Sisti (nipote di Otello). Il ricordo del passato assume diverse forme alla “Valigia dell’attore”, oltre al documentario anche quella del fumetto con la graphic novel dedicata a Volonté da Gianluigi Pucciarelli. Ma guardare indietro non significa non pensare al futuro. Una delle caratteristiche del festival è il laboratorio di alta formazione sulle tecniche d’attore (che per l’edizione 2015 si sposta eccezionalmente a Roma, a settembre). L’anno scorso a condurlo, alla Maddalena, era stato Elio Germano che poi ha utilizzato gli allievi per un cortometraggio, “Io sono Mabin”, realizzato per Emergency e mostrato durante uno degli incontri a Cala Gavetta. Incontri condotti dai giornalisti e critici Enrico Magrelli e Boris Sollazzo, ormai di casa alla “Valigia dell’attore”.

Tra il passato e il futuro c’è spazio per il presente. Quello bello, meritevole, del cinema italiano rappresentato dai registi Francesco Munzi e Bonifacio Angius (che hanno portato sull’isola i loro film “Anime nere e “Perfidia”) e dall’attrice Jasmine Trinca. Lei la stella di questa edizione del festival, attrice lanciata da Moretti con “La stanza del figlio” che ha saputo costruirsi una carriera ricca di ruoli importanti come quelli in “Miele”, “Un giorno devi andare” e “Nessuno si salva da solo” presentati alla Maddalena.

Leggi su La Nuova Sardegna

Scarica l’articolo in formato pdf

contatore utenti connessi