LA NUOVA SARDEGNA 30 luglio 2015: I 30 anni del Premio Solinas – Bonifacio Angius ieri alla “Valigia dell’attore” per la festa di compleanno

La Nuova Sardegna – Estate – 30 luglio 2015

I 30 anni del Premio Solinas
Bonifacio Angius ieri alla “Valigia dell’attore” per la festa di compleanno

di Fabio Canessa
INVIATO ALLA MADDALENA
Un centro internazionale per il  cinema che abbia come base la Sardegna, in particolare La Maddalena. Francesca Solinas lanciava l’idea già qualche anno fa. Ai tempi della giunta Soru, quandosembravano essersi aperte nuove prospettive per il cinema nell’isola (la Regione si era appena dotata di un legge per il cinema) e non solo si pensava a riportare il Premio Solinas alla Maddalena, ma anche a qualcosa di più articolato. Un progetto di alta formazione pensato per sceneggiatori, ma anche per registi e attori, che torna nelle parole della figlia del grande sceneggiatore e di Annamaria Granatello (presidente onorario e direttrice del premio dedicata alla scrittura per film) ospiti del festival “La valigia dell’attore” in corso alla Maddalena. Un sogno, un’idea che potrebbe contare sull’esperienza stessa della manifestazione organizzata dall’associazione Quasar diretta da Giovanna Gravina (questa è la dodicesima edizione) e incentrata sul lavoro dell’attore, e ovviamente su quella ancora più lunga del Premio Solinas pensato per valorizzare la figura dello sceneggiatore. Era il 1985 quando da un’idea di Felice Laudadio, Franco Cristaldi, Gian Maria Volonté nasceva il Premio per ricordare Franco Solinas, scomparso tre anni prima. Lo ricorda la figlia Francesca raccontando di quel gruppo di autori, amici, accomunati da un concetto di cinema fondato sul «raccontare storie visto come modo per incidere sulla realtà». Trent’anni spesi nel sostenere talenti, nel cercare di creare le condizioni favorevoli per la realizzazione di buoni film, interrogandosi continuamente sul presente e sul futuro: «Ci siamo aperti – sottolinea Annamaria Granatello – alla scrittura di corti, di documentari, di web series. E l’obiettivo è creare connessioni sempre più strette con i network, i produttori». Il Solinas come punto di riferimento importante per gli autori.
Gran parte dei finalisti e dei premiati sono diventati sceneggiatori e registi affermati. Un nome su tutti quello di Paolo Sorrentino che ha esordito grazie al Premio Solinas con “L’uomoin più”. E sono 86 i film realizzati da progetti finalisti e vincitori del concorso. Tra questi “Perfidia” di Bonifacio Angius (finalista nel 2012), anche lui ospite di questa edizione del festival “La valigia dell’attore”. A sorpresa, non annunciato nel programma, arriva alla Maddalena anche Mario Olivieri protagonista del film del regista sassarese insieme a Stefano Deffenu. Una graditissima sorpresa, non solo per la simpatia della persona che conquista sempre il pubblico. Anche perché in una manifestazione dedicata al lavoro dell’attore sentire direttamente gli interpreti arricchisce il dibattito, come nelle altre occasioni condotto da Enrico Magrelli e Boris Sollazzo. La tenacia con la quale Olivieri ha voluto la parte («volevo fare Peppino a tutti i costi, chiamavo Bonifacio anche di notte» racconta l’attore) si è rivelata alla fine una fortuna per Angius. «Mario viene dal teatro, temevo non riuscisse a uscire da quella impostazione – spiega il regista – Invece dopo mi ha convinto, anche se abbiamo dovuto lavorare. La parolad’ordine sul set è diventata “passami il sale”. Doveva dire le battute come quando a tavola si chiede a qualcuno di passargli il sale. Il lavoro principale è stato di sottrazione».Ha funzionato. Le interpretazioni degli attori, a cominciare da quella di Olivieri hanno convinto tutti, e il film dopo la presentazione in concorso al festival di Locarno un anno fa, ha iniziato un bel percorso, ricco di soddisfazioni per Angius. Che già pensa a un nuovo film, da realizzare probabilmente il prossimoanno.
Oggi la quarta giornata del festival. Si parte alle 10.30, negli ex magazzini Ilva di Cala Gavetta, con un incontro che vede protagonista Andrea Sisti e a seguire la proiezione del documentario, da lui prodotto, “Il segreto di Otello”. In serata, alle 21.30, il festival si sposta nell’ arena La Conchiglia ai giardini pubblici per la proiezione del film“Ungiorno devi andare” di Giorgio Diritti, presentato dalla protagonista Jasmine Trinca.

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